Cos’è una moodboard?
La risposta semplice è:
Una moodboard è un insieme di contenuti visivi: parole, emozioni, sensazioni, immagini, texture, disegni, font, palette di colori, selezionati in modo coerente e armonico per essere il riferimento per creare ogni elemento dello stesso progetto, definendone l’atmosfera e lo stile.
La risposta può sembrare vaga, ma bisogna fare una precisazione: le moodboard vengono usate in tantissimi ambiti differenti, arrivando dal mondo della moda, dell’arredamento e del design.
Ma sono strumenti fondamentali anche per il marketing e il branding, e ora faremo riferimento a questa applicazione.
Si ma in pratica, come si usa?
La funzione principale della moodboard è definire in modo netto e riconoscibile le linee guida che dovranno essere applicate ad ogni elemento del progetto.
E’ il riferimento su cui tutto si costruisce attorno, è l’anima visuale e caratteriale della nostra comunicazione del brand.
Come è composta?
Armonia e coerenza sono elementi imprescindibili di una moodboard: per rendere riconoscibile un’impronta visuale è necessario renderla esteticamente attraente e perpetuarla nel tempo.
Per fare questo è necessario fissare dei punti inamovibili su cui fondare tutta l’immagine del brand:
– I valori fondanti del brand devono essere lo spunto da cui partire.
– Le buyers personas (semplificato brutalmente: il nostro cliente ideale) sono i destinatari di tutto ciò che concerne la nostra comunicazione, quindi devono essere ben tenuti a mente anche i loro valori e in cosa si riconoscono.
– Partendo da queste due basi, si stila una lista di parole chiave che descrivono il brand, il tono di voce che si intende usare, come si vuole essere percepiti, cosa si vuole trasmettere
– I diversi colori vengono scelti con regole matematiche, per essere coerenti e ben bilanciati e tenendo conto di cosa evocano.
– Le linee che compongono le lettere dei font si sposano bene con il logo, risultano leggibili e chiare.
– Le immagini selezionate restituiscono emozioni, descrivono uno stato d’animo.
– Le parole usate per descrivere questo mood, altro non sono che le sensazioni che vorremmo evocare attraverso ciò che stiamo creando.
Ma a cosa serve tutto questo?
Se si pensa a quanti aspetti vengono sviscerati durante la costruzione di una moodboard, è facile capire perché è un utilissimo lavoro di branding.
Lo sforzo richiesto per visualizzare attraverso l’immaginazione è un esercizio creativo che ci permette di fare un’approfondita analisi su ciò che vorremmo realizzare, ma anche (e forse soprattutto) su come vogliamo essere percepiti e a cosa vogliamo essere associati.
Fare test per assemblare elementi visivi differenti ci offre l’opportunità di immaginare soluzioni differenti e scoprire quali funzionano meglio, fino a “vestire” ciò che vogliamo creare con un “abito” studiato in ogni singolo dettaglio.
Quando otterremo il risultato finale, avremo anche fissato nella nostra mentre ogni elemento che abbiamo deciso di inserire nella moodboard, e il perché lo abbiamo scelto.